LA FESTA DI S. BIAGIO 2023

E’ la storia religiosa di un popolo, che si ripete quello di Maratea, che da secoli venera il suo celeste patrono e protettore San Biagio che come vuole la tradizione dal 732 quando arrivarono per mare le sacre reliquie che oggi si conservano nella cappella regia fu eletto a patrono e protettore di Maratea. Festa che vede tantissimi momenti religiosi e civili, con la prima processione che da il via ai solenni festeggiamenti, che iniziando quest’anno il 6 Maggio proseguono fino al 14 Maggio 2023. Processione suggestiva ed emozionante questa, che percorrendo la via panoramica che porta alla monumentale statua del Cristo Redentore alta 22 metri con la benedizione al mare e a quanti lo percorrono per lavoro o svago, prosegue poi nei ruderi della Maratea antica, proseguendo poi sui tornanti per la benedizione alle frazioni montane di Massa Brefaro e Santa Caterina. Ultimo tratto per arrivare sul sagrato della basilica pontificia e la benedizione al centro e alla valle di Maratea. Così finisce la processione denominata San Biagio va per la terra seguita dalle autorità religiose, civili e militari di Maratea, e da tantissimi devoti del Santo Armeno Biagio.




 

Nell’ambito della festa patronale di San Biagio a Maratea le quarantore, si vestono di un significato Eucaristico e mistico, con la Processione per le strade del borgo Castello con l’Ostia consacrata di Gesù. La nostra diretta in streaming vista da migliaia di fedeli sparsi in tutto il mondo.




 

E’ la Basilica Pontificia di San Biagio a Maratea. Oggi iniziano i solenni festeggiamenti in onore di San Biagio Patrono e Protettore di Maratea. Nella notte appena trascorsa il meteo avverso con pioggia fortissima ha tenuto tutti in trepidazione per l’inizio della festa, che vede la discesa in forma privata del busto argenteo di San Biagio. Tantissima nebbia ha avvolto il borgo Castello e sicuramente ha reso tutto più suggestivo, Tanti i momenti segnati da un protocollo rigido in questa festa. Il Sindaco Avv. Daniele Stoppelli ha richiesto ufficialmente la statua al rettore e parroco della Basilica Don Donato Partepilo, impegnandosi a restituirla domenica 14 Maggio 2023, il Parroco ha concesso la statua e da quel momento i portatori di San Biagio hanno potuto vestire la statua con un manto rosso, per la traslazione in forma privata, da una parrocchia quella di S. Biagio ad un’altra quella di Santa Maria Maggiore. E così la processione si è mossa percorrendo prima i tornanti dove con fede il popolo di Dio ha intonato i canti antichi al suo celeste patrono e dopo, ci si è immessi nella stradina che costeggiando la montagna porta a Capocasale, ma prima di arrivare li una sosta per benedire il mare e quanti lo attraversano per lavoro e svago e poi riprendere il cammino spedito verso località capocasale, dove le autorità religiose, civili e militari di Maratea unitamente a tantissimi fedeli giunti anche dai paesi limitrofi hanno potuto assistere allo svestimento della statua. Don Tiziano Cantisani ha rivestito San Biagio dei paramenti vescovili, subito dopo il Sindaco Stoppelli, ha donato a San Biagio le chiavi della città di Maratea. La preghiera e si è ripreso il cammino per arrivare nei vicoletti stretti e purtroppo poco vissuti del centro storico, per poi arrivare prima in Piazza Buraglia e poi nella bellissima Chiesa dell’Annunziata, dove nei prossimo giorni la festa continuerà con manifestazioni religiose e civili.




 

E’ il giorno che San Biagio patrono e protettore di Maratea, percorre le strade della città. A far festa in piazza Buraglia nel cuore del centro storico la grande orchestra di fiati città di Conversano diretta dal Maestro Angelo Schirinzi, che ha accolto con la musica, davanti al palazzo di città sua eccellenza Mons. Vincenzo Orofino vescovo della diocesi di Tursi-Lagonegro. Con il Sindaco di Maratea Daniele Stoppelli anche quello di Carosino in provincia di Taranto Onofrio Di Cillo, con il quale comune Maratea è gemellato in nome del Santo patrono comune San Biagio. In piazza le autorità militari di Maratea con i carabinieri, la guardia di finanza, la marina militare gli uomini della polizia locale e i volontari della protezione civile. Dalla Chiesa dell’Annunziata si è mossa la processione solenne, che ha visto la partecipazione di tutte le confraternite di Maratea e di tantissimi devoti di San Biagio. Il Sindaco di Carosino Onofrio Di Cillo.




 

Con questa processione denominata San Biagio torna al Castello, processione in forma privata da una parrocchia ad un’altra si sono chiusi i solenni festeggiamenti in onore di San Biagio patrono e protettore di Maratea. Ma con le immagini che abbiamo girato, in qualche maniera vi facciamo vivere ancora una volta le emozioni che abbiamo vissuto noi, nel riprendere questi momenti di fede e di tradizione antica, ringraziando le CronacheTv per l’ampio spazio dato ai festeggiamenti Marateoti. La prima cosa, la statua in argento viene svestita dai paramenti vescovili e il sindaco Stoppelli toglie dal busto di San Biagio le chiavi donate giovedì scorso. I portatori coprono dal manto rosso il busto argenteo, per realizzare lo ripeto in forma privata la traslazione fino alla basilica ubicata sul monte S. Biagio e così comincia la salita. Arrivati in cima al monte a circa seicento metri dal livello del mare, tantissima gente attende che la statua viene spogliata del manto rosso, rivestita ancora dai paramenti vescovili dal rettore della Basilica Don Donato Partelipo, il Sindaco porta in dona un cero votivo e solo così ci si avvia verso la Chiesa, dove la comunità sacerdotale celebra la Santa Messa. Il momento poi più atteso, quando i fedeli aspettano con trepidazione se San Biagio ha regalato ai devoti di Maratea e del mondo intero la Santa Manna, un liquido oleoso che sgorga dall’Urna dove si conservano le Sacre Reliquie del Santo Armeno, il torace e altre parti di ossa arrivati a Maratea verosimilmente nel 732 dopo Cristo. L’annuncio però anche quest’anno è stato negativo, le pareti della Cappella Regia sono asciutte. La Messa si conclude, con il saluto dei fedeli all’Urna di pietra e la benedizione della gola. In serata nel centro storico concerto del musicista Eugenio Bennato che ci parla del suo spettacolo e della sua musica. A mezzanotte l’incendio del campanile della Chiesa Madre chiudono una edizione della festa di San Biagio a Maratea ben organizzata.